FISCALITÁ
Le compravendite sul mercato dei CIC sono qualificate prestazioni di servizio, la cui assoggettabilità all’IVA dipende dal luogo in cui è stabilito l’operatore acquirente.
Le transazioni con controparti stabilite in Italia sono fatturate dal GME agli operatori italiani, ovvero da questi ultimi al GME:
- senza applicazione dell’IVA qualora oggetto della compravendita siano CIC emessi per l’immissione in consumo di biometano. È il soggetto acquirente in questo caso ad applicare il meccanismo del reverse charge;
- con applicazione dell’aliquota IVA ordinaria qualora oggetto della compravendita siano CIC emessi in relazione a biocarburanti diversi dal biometano.
Si riporta di seguito il trattamento IVA delle seguenti tipologie di CIC:
CIC biocarburanti:
- qualora emessi in relazione alla produzione di biometano, l’IVA sarà assolta con il meccanismo del reverse charge;
- qualora emessi in relazione a biocarburanti diversi dal biometano, l’IVA sarà assolta secondo le modalità ordinarie;
- CICBMTAV biometano avanzato: l’IVA sarà assolta con il meccanismo del reverse charge;
- CICAV altri biocarburanti avanzati: l’IVA sarà assolta secondo le modalità ordinarie.
Le vendite a operatori esteri comunitari sono effettuate senza applicazione dell’IVA qualora l’acquirente sia soggetto passivo di imposta nel proprio Paese. È l’operatore, in questo caso, ad applicare il reverse charge. Le vendite a operatori extracomunitari sono effettuate senza applicazione di imposta.
In caso di acquisto sia da operatore comunitario che extracomunitario, il GME riceve una fattura senza IVA e assolve l’IVA in Italia mediante il reverse charge.
L’elenco e la descrizione dei codici IVA utilizzati del GME per la fatturazione delle partite economiche e dei corrispettivi è consultabile qui.
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